Più frutta e verdura - è vero che...?

Le evidenze scientifiche. I risultati di numerosi studi scientifici, effettuati su un grande numero di persone, indicano che una alimentazione ricca di frutta e verdura e povera di grassi, zuccheri, sale e alcol abbassa il rischio di mortalità in generale; questa riduzione del rischio di ammalarsi e morire risulta particolarmente evidente per le malattie cardiovascolari ma è stato osservato un effetto protettivo anche nei confronti del diabete, delle malattie dell’apparato digerente e di alcuni tumori (soprattutto quelli dell’apparato digerente: esofago, stomaco, colon-retto, cavo orale, laringe).

Le credenze prive di evidenze scientifiche

1- La frutta mangiata a pasto fa male. Non è vero; anzi può essere un fine pasto dolce, gustoso e poco calorico. E’ vero che mangiare la frutta lontano dai pasti principali, quindi come spuntino, può essere utile a coloro che soffrono di gonfiore intestinale perché la fibra della frutta e della verdura potrebbe accentuare il fastidio; questa sensazione tuttavia è estremamente soggettiva. E’ vero che spesso nelle diete ipocaloriche si consiglia di utilizzare la frutta come spuntino; la ragione non è perché fa male a fine pasto, ma perché costituisce uno spuntino poco calorico, saziante e ricco di nutrienti preziosi.
2- Bere succhi di frutta, estratti e centrifughe è uguale a mangiare la frutta e la verdura intera. Non è vero perché queste preparazioni eliminano la maggior parte della fibra contenuta nei vegetali e ciò, oltre al fatto che non devono essere masticati, li rende meno sazianti rispetto al frutto intero.I succhi di frutta industriali subiscono un processo di pastorizzazione, che ne permette la conservazione per lungo tempo ma che causa la riduzione del contenuto vitaminico rispetto al frutto fresco di partenza o all’estratto/centrifuga consumati subito dopo la preparazione. Vale sempre la pena di leggere con attenzione l’etichetta di questi prodotti e controllare il contenuto di zuccheri semplici: un brick (200ml) di succo e polpa di frutta può contenere più di 20g di zucchero, cioè più di 4 cucchiaini, perché oltre agli zuccheri naturalmente contenuti nella frutta ne vengono aggiunti altri (che trovate nell’elenco ingredienti). Da qualche mese comunque sono disponibili sul mercato anche succhi di frutta senza zuccheri aggiunti; un  passo in avanti ma… un bel frutto intero resta la scelta migliore!